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Lunedì
16/02
Ridotto del Teatro Zandonai

Carlo Boccadoro

Steve Reich, oltre il minimalismo

Spettacolo

a cura di Francesca Aste in collaborazione con l'Associazione Filarmonica di Rovereto

Ciclo di incontri condotti in dialogo con l'artista, per facilitare uno scambio informale e incoraggiare la curiosità del pubblico nella conversazione, che sarà arricchita da esempi musicali ed ascolti dal vivo.

Creare uno spazio di incontro e confronto con i musicisti e i compositori di oggi, per presentare i loro nuovi lavori, dare voce ai loro progetti.
Diverse biografie, percorsi, visioni del mondo: un'occasione per conoscere la musica dalla parte dei protagonisti, un'esperienza coinvolgente anche per i non addetti a lavoro.

Vorrei parlare dei lavori più recenti di Reich, quali Double Sextet, WTC9/11, Three Tales, Mallet Quartet, spiegando come il linguaggio musicale di Reich sia passato attraverso una lunga serie di trasformazioni linguistiche che, senza perdere la radice minimalista originaria di opere come Music for 18 Musicians, si sono poi espanse in direzioni molto differenti incorporando suggestioni dalla cantillazione ebraica, dalla musica popolare e recentemente anche dalla musica rock, nel brano Radio Rewrite dove Reich utilizza frammenti melodici delle canzoni dei Radiohead. 

La conversazione verrà illustrata da esempi ascoltati su CD.

Carlo Boccadoro è compositore, direttore d'orchestra, pianista, percussionista e musicologo. Nel 1997 ha fondato Sentieri Selvaggi, ensemble che è divenuta da subito un riferimento per la diffusione della musica contemporanea in Italia e all'estero. La sua grande personalità di musicista esplora latitudini musicali molto diverse e spesso distanti tra loro, con collaborazioni che vanno da Moni Ovadia a Steve Reich e Louis Andriessen.

La foto è del fotografo Francesco Maria Colombo

Biglietti

Ingresso libero.