Spettacolo
con Michele Abbondanza con la collaborazione di Tommaso Monza
regia Michele Abbondanza
luci Andrea Gentili
produzione Compagnia Abbondanza Bertoni con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali – Dip. spettacolo, Provincia autonoma di Trento – Servizio attività culturali, Comune di Rovereto – Ufficio cultura, Regione autonoma Trentino - Alto Adige
Capita che alcune visioni ti prendano le gambe, ti facciano infilare una parrucca e non ti impediscano più di recitare una patetica felicità.
Immagini che improvvisamente appaiono come in un sogno ed ecco che la memoria del corpo esce allo scoperto e ti ritrovi come un consenziente burattino a seguire una partitura di movimenti che non sapevi più di sapere e sfogliando il corpo come un libro leggi e senti vibrare qualcosa in te. Come in un gioco di specchi strizzi il caleidoscopio della mente: è l’attraversamento di un percorso somatico; coreografie, passi, esercizi ma anche semplici camminate, azioni di servizio, posizioni di pausa sedute; tic e riflessi condizionati che escono come un flusso di memoria inconscio ed incosciente. Seduto, in attesa, imbacuccato a pensare con quell’incantamento bolso e un po’ autocompiaciuto di certi momenti di flessione e riflessione, capita di andare indietro e magari di pensare a quand’era l’alba e le forme ancora incerte e il passo malfermo, ti impedivano di camminare da solo. E allora danzi la danza degli altri: quando una scimmia balla la polka, tutte le altre scimmie ballano la polka. Poi nel continuum di una reminiscenza dai contorni psichedelici, l’incontro con le maestre passanti che ti insegnano che il movimento non può essere che tuo, unico ed irripetibile, perché solo se è così lo puoi condividere e trasmettere. E allora cerchi i tuoi simili, perché l’unione fa la forza, e fai e sfai un gruppo. E poi l’altra metà del cielo, e poi un angelo e poi l’inferno e poi, e poi… il cabaret di ricordi continua, stante e nonostante il disincanto canto; finalmente canto. È una vita che voglio cantare. Mi lascio volentieri travolgere e stravolgere. Come in un sogno: I dream. Michele Abbondanza
Biglietti
Abbonamento B - TEATRO DANZA
è prevista una riduzione sul costo del biglietto per i possessori della Carta In Cooperazione
Servizio “Primi alla prima”
Presso gli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo
Biglietteria Teatro Zandonai
corso Bettini 78
T 0464 425569 il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 20