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Sabato
11/04
21.00

Il Barbiere di Siviglia

opera lirica

Spettacolo

Dirige il M° Lorenzo Tazzieri
regista Giorgio Bagnoli
con
Edoardo Milletti Conte d'Almaviva
Lilly Jorstad Rosina
Alberto Gallo Figaro
Mauro Buda Don Bartolo
Alessandro Abis Don Basilio
Paola Molinari Berta
Vladimir Tarakanov Fiorello

Associazione Euritmus
Assessorato alla Contemporaneità Comune di Rovereto

Il Barbiere di Siviglia del Progetto Opera Rovereto 2015

Commedia in due atti sul libretto di Cesare Sterbini, il Barbiere di Siviglia (1816) è una delle più famose opere del maestro di Pesaro.
La leggerezza della trama, la forte caratterizzazione dei personaggi e l'incredibile genialità di Rossini hanno infatti dato vita ad un'opera buffa capace di appassionare e di restare impressa nella cultura occidentale

Quel Figaro farà strada. Piccola nota a cura di G. Calliari

Chi conosce Il barbiere di Siviglia sa che il ritmo drammaturgico di quest’opera, ritmo che è azione e musica, è perfetto. Sa anche che il compositore, Rossini, mette a punto qui le strategie del comico reinterpretando l’opera buffa napoletana e la giocosità mozartiana. Paisiello e Mozart sono proprio gli autori che al soggetto rivoluzionario di Beaumarchais hanno guardato con interesse trent’anni prima sfidando la censura. Ora ci pensa il Pesarese, da lucido e ironico manipolatore dei generi. Figaro è homo novus, portatore dei valori dell’industrioso ceto emergente. Intelligenza, senso pratico, laboriosità, creatività, astuzia sono i suoi ingredienti. Un mix che si sintetizza nel borghese elogio del lavoro e del guadagno. Al suono della moneta l’ingegno di Figaro, fatto più aguzzo, si mette all’opera di buona lena.

Il libero barbiere di Siviglia non disdegna la retrocessione servile se remunerativa: la sua perspicacia e il suo distacco emotivo sono indispensabili alla passione amorosa del giovane conte d’Almaviva, invaghito di una bella ragazza segregata dal maturo protettore. Lei, Rosina, è a sua volta carattere nuovo, giovane per nulla arrendevole, decisa a seguire il proprio desiderio sfuggendo ai vincoli imposti dalle convenienze sociali. Per vincerne il cuore è bene che il nobiluomo si presenti senza ostentare il proprio casato. Il barbiere, fattosi mentore, gli suggerisce anzi di penetrare nella casa del maturo medico don Bartolo sotto travestimento: sarà militare in stato di ebbrezza e poi maestro di canto in abito talare. All’innamorato riuscirà di avvicinare Rosina e insieme gabberanno il vecchio, sotto l’attenta regia di Figaro.

Un intreccio farsesco per una sequenza infallibile di colpi di scena, sull’onda di un’invenzione musicale che non molla la presa e senza interruzione offre spunti al gioco parossistico della parola e del gesto, in un trascolorare inebriante dal fondamentale clima realistico alla surrealtà. Potenza dell’invenzione ritmica e melodica, dell’iterazione di formulari con effetti esilaranti, della scomposizione meccanica della parola, dei proverbiali crescendi, delle irruzioni del coro maschile: si pensi alla sospensione caotica del geniale primo atto.

Alla base del comico c’è la meccanicità, la riduzione dell’uomo a automa: se ci vorrà il pensiero moderno per metterne a fuoco la dinamica, Rossini l’aveva capita bene da musicista e da giovane uomo di mondo. Niente dei chiaroscuri delle Nozze di Figaro, niente scavo della psiche, niente sensualità che inquieta, niente satira politica. Mozart è scavalcato all’indietro, si riparte dalle strutture di base del teatro buffo italiano e se ne fa un lavoro tutto moderno, paradossale, una macchina di scena che traduce l’umano in maschera e in gioco. Ma non tutto al mondo è burla: questa sarà la verità senile dell’ultimo capolavoro comico dell’Ottocento, il Falstaff. Nel capolavoro rossiniano l’intelligente comprensione del mondo c’è, ha un volto e un’azione efficace. È un giovane barbiere.

gc

Biglietti

Platea € 35,00
Palchi € 25,00 interi - € 18,00 ridotti
Palchi laterali e balconata € 18,00 interi - € 15,00 ridotti
Loggione € 15,00

Associazione Culturale Euritmus
eventi@euritmus.com
www.euritmus.com

Vendita biglietti:
a partire dal 23 marzo presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino che aderiscono al Servizio Primi alla Prima (www.primiallaprima.it) e le filiali BCC
la sera dello spettacolo a partire dalle ore 19.00
alla biglietteria del teatro