Menu
Sabato
8/12
ore 17.00

RUSSIA: SOLDATI E BALLERINE

Rovereto Wind Orchestra

Spettacolo

Concerto con
Rovereto Wind Orchestra
direttore Andrea Loss

A cura:
Rovereto Wind Orchestra
Via Ruina Dantesca, 40
38068 Rovereto TN

"Una vera tradizione non e la testimonianza di un passato concluso,
ma una forza viva che anima e informa di se il presente" - Igor' Fedorovič Stravinskij

Soldati e ballerine, guerra e balletto, due fenomeni che caratterizzano profondamente la

Russia otto-novecentesca e che trovano spazio, l’uno a fianco all’altro, nella produzione di tre grandi compositori, russi per nascita, ma modernamente affacciati sul mondo.

Secondo Igor Stravinskij, una vera tradizione non e la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di se il presente: dal punto di vista dell’artista – ed era lo stesso atteggiamento, ad esempio, di Pablo Picasso – significa che egli può “rubare” ciò che gli serve per la sua creazione, a sua volta rivitalizzando la tradizione stessa. La vera modernità fa vivere la tradizione e valorizza i propri antecedenti!

Se consideriamo il mondo russo del secolo scorso, troviamo un “campionario” ricco e di straordinaria qualità, a cominciare dall’antecedente ottocentesco, qui rappresentato dall’imponente Marcia slava op. 31 (1876) di Petr Il'ič Čajkovskij.

Igor Stravinskij e colto nella sua stagione “fauve” con i grandi Ballets Russes commissionati da Serge Diaghilev. L’ oiseau de feu fu nel 1910 il suo primo lavoro per la compagnia (la versione definitiva della Suite orchestrale e invece del 1919); lo spirito “selvaggio” si coniuga con la “forza viva” delle antiche fiabe (che si esprime anche attraverso spunti melodici indimenticabili) e con lo straordinario magistero orchestrale.

Anche la produzione di Sergej Prokof'ev si e nutrita in vari modi del rapporto fra tradizione e modernità, dal Suprematismo (la versione russa del Futurismo, il cui “manifesto” e del 1915) al Neoclassicismo e agli apporti alla musica da film. Il balletto Romeo è Giulietta op. 64 fu scritto tra il 1935 e il 1936 e giustappone, senza perdere di coesione, momenti di violento modernismo, di neoclassico “ritorno all’ordine” e di cantabilità (in adesione alla vicenda shakespeariana). La breve Marcia op. 99, pur essendo stata composta in un anno drammatico come il 1943, e uno dei rari brani del ‘900 dove l’indicazione “Allegro” corrisponde allo spirito e all’effetto della musica (anche se e legittimo il sospetto che si tratti di un’Allegria di naufragi ... ).

Programma:

Petr Il'ič Čajkovskij (1840-1893)

Marcia Slava op 31

Sergej Sergeevič Prokof'ev (1891-1953)

Suite dal balletto “Romeo e Giulietta”

1) Introduzione – Montecchi e Capuleti

2) Tableau – Le strade si risvegliano

3) Danza del mattino

4) Da Frate Lorenzo

5) Partenza degli ospiti

6) Montecchi e Capuleti

Igor' Fedorovič Stravinskij (1882-1971)

L'Oiseau de feu – Suite 1919

1) Introduzione – danza dell'Oiseau de feu e variazioni

2) Khorovod (rondò) delle principesse

3) Danza infernale del Re Kashchei

4) Berceuse (Ninnananna)

5) Finale

Sergej Sergeevič Prokof'ev (1891-1953)

Marcia Opera 99

Biglietti

Ingresso libero con prenotazione del posto

segreteria@rwo.tn.it

e

il giorno del concerto a partire dalle ore 15.30 alla biglietteria del teatro